Qui di seguito il link dei risultati dell'esame di avvocato 2012/2013 dei compiti di Salerno corretti da Lecce
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giovedì 30 maggio 2013
Esame avvocato 2013: Uscite le percentuali di Salerno!!!
Qui di seguito il link dei risultati dell'esame di avvocato 2012/2013 dei compiti di Salerno corretti da Lecce
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giovedì 23 maggio 2013
Manuale di preparazione esame avvocato 2013-2014!! Prezzo 10 euro
In attesa della seconda edizione del Corso Gratuito dell'esame d'Avvocato 2013-2014 vi consiglio il Manuale realizzato insieme a tutti i collaboratori dei miei blog, per poter affrontare a settembre in maniera consapevole i pareri e gli atti che vi assegnerò.
Il prezzo è di soli 10 euro per essere accessibile a tutti!! Per acquistarlo CLICCATE QUI!!
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Di seguito la descrizione del libro:
Primo nel suo genere, il presente volume di preparazione all’esame d’avvocato nasce dall’esigenza manifestatami dai moltissimi followers dei miei blog ildirittopenale.blogspot.com e ildiritto-civile.blogspot.com di avere una guida completa (ad un prezzo basso) alla preparazione del temutissimo esame d’avvocato che ogni anno angoscia migliaia di praticanti avvocati e spesso interrompe il loro cammino verso la tanto ambita professione. Il volume si divide in tre parti: una parte iniziale in cui si illustrano tecniche e trucchi fondamentali per affrontare al meglio la tre giorni d’esame; una seconda parte in cui si riportano articoli, pareri e modelli d’atti riguardanti la prova di diritto civile; una terza parte in cui si riportano articoli, pareri e atti riguardanti la prova di diritto penale. Questo volume, oltre ad essere un’opera monografica di per sé già sufficiente alla preparazione dell’esame d’avvocato, costituisce altresì il primo capitolo di una collana di volumi che saranno pubblicati mensilmente e che vi accompagneranno fino al mese di dicembre per suggerirvi argomenti e tracce papabili per l’esame di stato 2013. Vi anticipo inoltre che nel mese di giugno prenderà vita la seconda edizione al “Corso gratuito di preparazione all’esame d’avvocato” (la prima edizione ha avuto oltre 1000 contatti) che si svolgerà unicamente su internet per permettervi di partecipare con gli orari che preferirete.
Grazie e a presto
giovedì 2 maggio 2013
Alzheimer ed esecuzione della pena, tra carcere e detenzione domiciliare.
CORTE DI CASSAZIONE – Sezione I Penale – 15 gennaio 2013 n. 2872 Pres. Giordano – Rel. Rocchi – Ricorrente Ciola (Annulla con Rinvio Tribunale di Sorveglianza Bari, 19 aprile 2012, n. 321)
Ordinamento penitenziario – Detenzione domiciliare e differimento di pena – Soggetto affetto da morbo di Alzheimer – Incompatibilità con il regime carcerario – Principio di rieducazione
Va concesso il differimento di pena, ai sensi dell’art. 147 c.p., e la misura della detenzione domiciliare, ai sensi dell’art. 47-ter L. 26 luglio 1975 n. 354, introdotto dall’art. 13 L. 10 ottobre 1986 n. 663, al detenuto affetto da morbo di Alzheimer, in ragione del fatto che detta patologia è ritenuta incompatibile con il regime carcerario perché contrario al principio di rieducazione stabilito dall’art. 27 comma 3 Cost.; a tal fine è necessaria una valutazione concreta e attuale dei comportamenti del detenuto al fine di ritenere l’attualità della pericolosità del soggetto.
“ALZHEIMER ED ESECUZIONE DELLA PENA, TRA CARCERE E DETENZIONE DOMICILIARE”.
(dott. Cristian Buttazzoni)
La sentenza in esame prende in considerazione il rapporto tra malattie psichiche di tipo degenerativo (nel caso di specie, morbo di Alzheimer) e detenzione carceraria, ricercandone profili di compatibilità.
Occorre, in primo luogo, delineare l'istituto della detenzione domiciliare introdotta all'art. 47-ter, Legge sull’ordinamento penitenziario (inserito dall'art. 10 della Legge 10 ottobre 1986, n. 663) che prevede in particolare quattro casi di possibile applicazione:
mercoledì 1 maggio 2013
La Cassazione sull'accertamento del Tasso Alcolemico e sul consenso dell'interessato!
CASSAZIONE
PENALE – Sez. IV – 7 marzo 2013 n. 10605 – Pres. Brusco – Est. Dovere (Conferma
Corte d'Appello di Venezia, n. 2744 del 19.12.2011)
Guida sotto
l'influenza dell'alcool – Conducente coinvolto in incidente stradale e
sottoposto a cure mediche – Richiesta delle p.g. di accertamento del tasso
alcolemico – Mancanza del consenso dell'imputato – Irrilevanza – Utilizzabilità
processuale dei risultati del prelievo ematico.
L'art. 186,
comma 5, del Codice della Strada individua nella circostanza dell'affidamento
del conducente coinvolto in incidente stradale al personale medico-sanitario
per le necessarie cure, una condizione sufficiente affinchè gli organi di p.g.
siano legittimati ad avanzare richiesta di accertamento del tasso alcolemico, a
nulla rilevando che il prelievo ematico sia già stato eseguito per finalità
mediche ovvero che sia eseguito su richiesta degli organi procedenti per
finalità specificamente investigativo/probatorie; pertanto, i risultati dell'accertamento
del tasso alcolemico, effettuato dal personale sanitario su espressa richiesta
della p.g. in occasione del ricovero dell'imputato coinvolto in incidente
stradale e sottoposto a cure mediche, sono legittimamente utilizzabili in
giudizio, a prescindere dal consenso dell'interessato all'accertamento (salvo
il consenso informato, ulteriore e diverso, all'atto sanitario funzionale
all'accertamento, allorquando richiesto).
LA CASSAZIONE
IN MATERIA DI ACCERTAMENTO DEL TASSO ALCOLEMICO E CONSENSO DELL'INTERESSATO
COINVOLTO IN INCIDENTE STRADALE E SOTTOPOSTO A CURE MEDICHE.
(Avv. Amalia Spatuzzi)
Con la sentenza
in commento la Suprema Corte torna a pronunciarsi in materia di utilizzabilità
ai fini probatori, nell'ambito di un
procedimento per il reato di cui all'art. 186 Codice della Strada, dei risultati
del prelievo ematico effettuato sul conducente coinvolto in un incidente
stradale e sottoposto a cure mediche, ai sensi del comma 5 dello stesso
articolo.
La Cassazione sul reato di invasione di terreni ed edifici.
CORTE DI CASSAZIONE – Sez. II penale
– 14 gennaio 2013 n. 1630 – Pres. Macchia – Est. Rago.
Invasione di
terreni o edifici – Arbitrarietà dell'invasione – Modalità violente dell'azione – Irrilevanza –
Dolo specifico - Perseguimento di scopo sociale – Sussistenza.
L'art. 633
c.p. richiede, ai fini della realizzazione della condotta tipica del reato di
invasione di terreni od edifici, che l'introduzione nel fondo altrui sia
caratterizzato dall'elemento dell'arbitrarietà, ossia si ponga contra ius,
in quanto priva di qualsiasi titolo legittimante, pur non necessariamente
accompagnata da modalità violente, e sia sorretta dal dolo specifico
dell'occupazione ovvero, alternativamente, del conseguimento di altro profitto
o generica utilità anche non patrimoniale; pertanto, deve ritenersi sussistente
il reato de quo nella condotta di chi si introduce nell'immobile altrui senza
alcuna autorizzazione e senza il consenso dell'avente diritto, sia pure in
assenza di modalità violente e di intenzioni ostili, non al fine di occuparlo,
ma di ricavarne un' utilità consistente nel perseguimento di uno scopo sociale
- dimostrativo.
Interruzione
di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità - Elemento oggettivo del reato – Interruzione e
turbativa – Alternatività – Carattere temporaneo e parziale dell'interruzione –
Sufficienza.
La ratio
dell'art. 340 c.p. deve individuarsi nella necessità di tutelare non solo
l'effettivo funzionamento di un servizio pubblico o di pubblica necessità ma
anche il suo regolare ed ordinato
svolgimento, assoggettando a sanzione sia la condotta consistente
nell'interruzione dell' ufficio o servizio di entità e durata tale da turbarne
la regolarità, sia la turbativa idonea a determinare un un'interruzione o un
impedimento, sia pure temporanei e parziali, delle attività; pertanto, deve
ritenersi punibile ai sensi della norma in parola anche la turbativa che si
traduca in una alterazione temporanea, purchè oggettivamente apprezzabile,
della regolarità o continuità di un singolo settore o di una singola funzione
dell'ufficio o servizio e che non ne coinvolga l'operatività globale e
complessiva, in quanto condotta ideonea a ledere il bene giuridico
dell'ordinato svolgimento del pubblico ufficio o servizio.
Considerazioni
dell’avv. Amalia Spatuzzi
Con la sentenza
in commento la Suprema Corte si pronuncia in ordine all'esatta individuazione
degli elementi costitutivi di due distinte fattispecie incriminatrici: quella
di '"invasione di terreni ed edifici", di cui all'art. 633
c.p. e quella di "interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di
un servizio di pubblica necessità", ex art. 340 c.p.
Il Giudice di
prime cure ed il Giudice d' appello avevano infatti ritenuto sussistenti i
reati in esame nella condotta di alcuni cittadini i quali, in orario d'ufficio,
si erano introdotti nella sede del Magistrato delle Acque di Venezia, per
finalità dimostrative, barricandosi all'interno dei locali degli stessi uffici,
muniti di megafono e striscioni, impedendo l'accesso ad altri soggetti e
compromettendo in tal modo il regolare svolgimento dell'attività lavorativa
degli impiegati ivi presenti.
Malori improvvisi e colpi di sonno patologici: tra caso fortuito ed infermità.
CASSAZIONE
PENALE – Sez. IV – 14 febbraio 2013 n. 9172 – Pres. Brusco – Est. Dovere – (Annullamento
con rinvio, GDP di Lovere, 1 giugno 2012, n. 16/2010).
Delitti
contro la persona – Lesioni personali colpose – Circolazione stradale – Malore
improvviso e colpo di sonno – Vizio di mente.
Il malore improvviso, ancorché riconducibile al colpo di sonno cd.
“patologico”, costituisce uno stato morboso integrante un vizio di mente ex
art. 88 c.p., non invece circostanza di caso fortuito, idonea ex se a spezzare la
concatenazione causale legata all’evento di reato ovvero ad escluderne la
punibilità. Ne consegue per il giudice di valutare in termini di suitas,
basandosi su elementi concreti, la prevedibilità ed evitabilità della condotta
delittuosa o dei fattori causali intercorsi, ovvero l’eventuale sussistenza di
fattori imprevedibili ed inevitabili, tali da escludere coscienza e volontà
dell’azione. (Fattispecie
relativa ad un delitto di lesioni colpose da incidente automobilistico, nel
quale il giudice aveva ipotizzato la sussistenza di malore improvviso o colpo
di sonno per il conducente imputato, sulla scorta delle indicazioni peritali,
senza tuttavia argomentare concretamente in merito all’imprevedibilità ed inevitabilità
dell’accidente).
MALORI
IMPROVVISI E COLPI DI SONNO PATOLOGICI:
TRA
CASO FORTUITO ED INFERMITA’
(Francesco
Sollazzo)
1.
Premessa. – 2. Caso fortuito nei reati stradali. La Cassazione sul malore
improvviso. – 3. Il versante probatorio. – 4. Conclusioni.
1. PREMESSA.
La pronuncia di
legittimità in commento, nell’affrontare gli scottanti e rilevantissimi
problemi sistematico-giuridici legati ai cosiddetti “reati della strada”,
consente di far luce in modo chiaro e preciso sulla collocazione concettuale
delle evenienze legate a malore alla guida, nonché relativamente all’onere
probatorio ed al suo bilanciamento tra le parti processuali.
Auguri e proposta collaborazione
Cari amici e followers del blog,
con questo post auguro a tutti di passare un buon 1° maggio, nella consapevolezza che per molti di voi ancora senza occupazione (magari in attesa dei risultati dell'esame di stato) è un giorno come gli altri e non c'è nulla da festeggiare.
Molti mi scrivono per ricevere consigli su come muoversi nel mercato del lavoro e quello che continuo a ripetere a tutti è di non smettere mai di studiare e di inventarvi sempre strade nuove!
In proposito vi invito ad inviarmi all'indirizzo forleogi@msn.com i vostri contributi in materia di diritto penale e civile che potranno qualificarvi in queste materie dinanzi ai vostri potenziali datori di lavoro.
Vi prego di diffondere quanto più possibile questo messaggio sulle vostre bacheche facebook per offrire a tutti questa possibilità di collaborazione!
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A presto
avv. Giulio Forleo
Auguri Primo Maggio e Proposta di collaborazione!
con questo post auguro a tutti di passare un buon 1° maggio, nella consapevolezza che per molti di voi ancora senza occupazione (magari in attesa dei risultati dell'esame di stato) è un giorno come gli altri e non c'è nulla da festeggiare.
Molti mi scrivono per ricevere consigli su come muoversi nel mercato del lavoro e quello che continuo a ripetere a tutti è di non smettere mai di studiare e di inventarvi sempre strade nuove!
In proposito vi invito ad inviarmi all'indirizzo forleogi@msn.com i vostri contributi in materia di diritto penale e civile che potranno qualificarvi in queste materie dinanzi ai vostri potenziali datori di lavoro.
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A presto
avv. Giulio Forleo
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