martedì 28 agosto 2012

Programma Modulo Diritto Amministrativo - Settembre

Corso gratuito esame avvocato 2012/2013
Per info clicca qui o scrivi a forleogi@msn.com



Ciao ragazze/i,

questo è il programma tematico di settembre delle dispense e delle connesse esercitazioni.

Una breve premessa:

ogni settimana voglio darvi tre tracce di difficoltà crescente e vertenti sull’oggetto trattato in dispensa. Le accompagnerò inoltre con qualche suggerimento non sul merito, ma sul metodo. Potete svolgerle anche tutte e tre, oppure per le restanti due elencare solo i motivi di diritto del vostro “potenziale” ricorso (se questo sarà l’atto giusto!).

La correzione avverrà entro la settimana successiva alla vostra consegna. Vi chiedo d’esser puntuali per non dilatare troppi i reciproci tempi di lavoro. La “nuova” dispensa darà comunque la soluzione “preferibile”; ogni soluzione, purché non palesemente illogica o contraria ai principi del diritto, è valida, purché ben argomentata. Quanto detto vale in particolare per l’atto giudiziario, che ha carattere “persuasivo” (a differenza del parere, che va elaborato pro veritate). Questo ovviamente non esclude che facciate capire ai commissari che correggono il vostro compito che conoscete il diritto amministrativo, aggiungendo “opportune” spiegazioni degli istituti: si tratta pur sempre non di un atto “ reale”, ma in vitro!

Inoltre, vi chiedo di scrivere a penna gli elaborati e di inviarmeli scannerizzati, onde potervi dare suggerimenti anche sugli aspetti formali (lo ribadisco: non meno importanti di quelli sostanziali!). Ve li reinvierò (sempre via scanner) corretti nel “corpo” e con un breve giudizio.

Venendo al programma di settembre:

  • 7 settembre: Edilizia (1) ed Accesso:
  • 14 settembre: Enti locali (1) e silenzio della P.A.;
  • 21 settembre: Concorsi P.A. (1);
  • 28 settembre: Espropriazioni (1) e risarcimento del danno.

A giorni avrete comunque una dispensa-campione per “introdurvi” al corso!

Come vedete, ho voluto unire al diritto amministrativo speciale, su cui verterà l’atto in sede di esame, anche alcuni argomenti di parte generale, molto utili (se non indispensabili) spesso per formulare i motivi di ricorso e dare completezza al vostro elaborato. Escludo possa, al contrario, uscire una traccia basata solo su un istituto di parte generale (vd. ad es. il silenzio-assenso).

Ad ottobre tratteremo più diffusamente (anzi principalmente!) la materia degli appalti pubblici, che è sicuramente rimane la più “papabile” per l’esame…

Su tutti gli altri argomenti (Enti locali, Espropriazioni, etc.) ritorneremo fino a dicembre!

Vi aspetto!

 

Avv. Federico Frasca

lunedì 27 agosto 2012

Dispensa Manuale Diritto Penale


Corso gratuito esame avvocato 2012/2013

In questi giorni sarà inviata ai corsisti la dispensa "Manuale diritto penale - parte prima" in cui si affronteranno argomenti relativi agli elementi oggettivi del reato.
L'idea di queste dispense di dottrina nasce dalla poca dimestichezza dei praticanti con il diritto penale teorico, molto spesso abbandonato durante la pratica.
Per coloro che intendessero aderire al progetto di Corso gratuito esame avvocato 2012/2013 cliccate qui!! Avete tempo fino al 25 settembre!!
Per maggiori informazioni potete scrivermi a forleogi@msn.com
Ecco un breve estratto della dispensa:


L’OMISSIONE.

Passando all’esame della struttura del reato omissivo, occorre in primo luogo interrogarsi sulla essenza dell’omissione.
Dottrina tradizionale ha tentato di attribuire all’omissione un’essenza fisico-naturalistica, sia pure alla stregua di differenti percorsi ricostruttivi, intesi ad identificare l’omissione rispettivamente in un’inerzia, un aliud facere o nel movimento nervoso con cui si arresta l’impulso ad agire.

Tali posizioni sono oggi state superate dalla c.d. essenza normativa dell’omissione ravvisandosene il proprium nel non facere quod debetur: l’omissione consiste quindi nel mancato compimento dell’azione possibile che il soggetto ha il dovere giuridico, non anche morale o sociale, di compiere.
Occorre distinguere tra reati omissivi propri (delicta omissiva) e reati omissivi impropri (delicta commissiva per omissionem).

L’orientamento preferibile elabora un criterio di distinzione di tipo “materiale”:

Diversamente dai reati omissivi propri integrati dal mancato compimenti di un’azione comandata dalla legge, senza ch rilevi il verificarsi dell’evento, nei reati omissivi impropri la realizzazione dell’evetno appartiene alla fattispecie, il cui nucleo essenziale consiste per l’appunto nel mancato impedimento dell’evento materiale; l’omittente assume, quindi, la veste di garante  della salvaguardia del bene protetto e risponde anche dei risultati connessi l suo mancato attivarsi.
Reati omissivi propri: si rimprovera all’omittente di non aver posto in essere l’azione doverosa, non già di non aver impedito il verificarsi degli ulteriori risultati connessi lla condotta omissiva.

Si tratta di fattispecie previste da norme di parte speciale che provvedono alla descrizione degli elementi costitutivi.
Reati omissivi impropri: se ne rinviene la disciplina nella parte generale del codice penale a mente del quale “non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo”.

Una prima delimitazione dell’operatività della clausola di equivalenza ex art. 40 cpv c.p. è imposta dalla riferibilità della stessa alle sole ipotesi commissive di eventoo, non anche a quelle di mera condotta;
è necessario, inoltre, che si tratti di fattispecie commissive causalmente orientate, per le quali, cioè, il legislatore non pretenda specifiche modalità di condotta tali da non risultare compatibili con una realizzazione omissiva.

Gli elementi costitutivi e i criteri di identificazione della posizione di garanzia.
A monte è necessaria la violazione di un obbligo giuridico di impedire l’evento.

La prima uestione giuridica interpretativa posta dall’art. 40 cpv attiene dunque alla individuazione degli obblighi giuridici di attivarsi la cui violazione comporti responsabilità omissiva.
Sul tema la Cassazione ha statuito che tra le fonti dell’obbligo di garanzia , tali da poter fondare la responsabilità omissiva ex art. 40 co. 2 c.p., rientrano anche le fonti convenzionali, tra le quali sono da ricomprendere non solo i contratti tipici, ma anche gli atti negoziali atipici e le iniziative unilaterali assunte di fatto in assenza di un particolare obbligo giuridico.
Nel caso di assunzione consensuale ciò che rileva è l’oggettiva presa in carico.
Caso del poliziotto che aveva accompagnato volontariamente su degli slittini dei turisti, alcuni dei quali avevano sbagliato starda causandosi delle lesioni mortali.
Al poliziotto veniva contestato il reato di omicidio colposo.

I cinque requisiti dell’obbligo di garanzia sono:
1. la giuridicità dell’obbligo di attivarsi;

2. la specificità dell’obbligo di garanzia, con esclusione degli obblighi generici ed indeterminati;
3. la specificità dei soggetti beneficiari dell’altrui obbligo di garanzia;

4. la specificità dei soggetti destinatari dell’obbligo di garanzia;
5. l’esistenza di poteri giuridici impeditivi in capo al garante; la preesistenza del potere dovere impeditivo rispetto alla situazione di pericolo.

Dispense e correzioni diritto amministrativo per l'esame avvocato 2012/2013!!

Corso gratuito esame avvocato 2012/2013

Ragazze/i,

 come promesso, il progetto di Corso gratuito per l’esame d’avvocato va avanti e da oggi può vantare la collaborazione dell’Avv. Federico Frasca, esperto amministrativista, che fornirà dispense e correzioni in vista della prova di amministrativo dell’esame d’avvocato.

Vi assicuro che le capacità dell’avv. Frasca vi permetteranno, partendo da zero (dunque anche per chi non ha mai fatto un atto di amministrativo) di raggiungere degli ottimi livelli in tale materia.

E’ inutile dirvi che è un’opportunità da non perdere anche per i colleghi che non hanno mai affrontato la materia.

Chiunque degli iscritti o dei futuri corsisti volesse partecipare al modulo aggiuntivo di diritto amministrativo dovrà mandare una mail all’indirizzo forleogi@msn.com ed io vi indicherò la procedura da seguire per ottenere le dispense. Altre indicazioni generali sul corso le potrete ottenere cliccando qui!!!!!!

Di seguito vi riporto una breve presentazione dell’avv. Frasca con dei primi consigli per i suoi futuri alunni:

 

 

Ciao ragazze/i,

sono l’Avvocato Federico Frasca, nato il 1 settembre 1983.

Mi sono laureato (voto 110/110), specializzato – SSPL – (voto 68/70)  presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Ateneo “Tor Vergata”, dove  nell’ottobre del 2011 ho vinto il Dottorato in Diritto Amministrativo (Prof. Aristide Police).

Sono diventato Avvocato nel settembre del 2011.

Ho svolto la pratica forense presso l’Avvocatura del Comune di Roma nel biennio 2008-2010, prima con l’Avv. Rodolfo Murra (settore: edilizia), poi con l’Avv. Carlo Sportelli (settore: diritto del pubblico impiego e diritto delle società pubbliche).

Ho seguito nel periodo settembre- dicembre 2010 il corso intensivo per Avvocato DIREKTA, mentre dal gennaio al maggio 2011 quello intensivo e dall’ottobre 2011 a maggio 2012 quello ordinario per Magistrato ordinario con il Cons. Giovagnoli.

Il mio settore è quindi il diritto amministrativo, sia per motivi di formazione professionale che di studio (dottorato, concorsi, collaborazione riviste, etc.).

 

Quanto al corso intensivo dell’Avv. Giulio Forleo

 

Chiarisco, in base all’esperienza che ho avuto dell’Esame di Stato, quanto segue:

·           è indispensabile l’esercizio quotidiano su questioni pratiche, senza trascurare l’inquadramento sistematico (il metodo di studio è quindi induttivo, dal particolare al generale, e non deduttivo, dal generale al particolare). Gli argomenti si studiano risolvendo i casi, partendo da essi e non viceversa.

·           ha più probabilità di passare chi ragiona rispetto a chi è preparato a livello teorico; si può addirittura sostenere che chi è troppo preparato (magari perché sta già preparando il concorso per magistratura, che è di tipo “compilativo”) rischia di redigere un parere completo e magari corretto, ma poco incisivo e sintetico quindi poco “aderente” alle capacità richieste ad un avvocato. Chi ragiona invece ha dalla sua l’originalità, e può rimediare ad una vacillante preparazione con l’uso “sapiente” del Codice annotato.

·           Gli aspetti formali (grafia, prosa lineare) assumono un valore quasi pari a quelli sostanziali (preparazione, capacità di sintesi, capacità di risolvere problemi).

Ciò premesso, chi vorrà seguirmi dovrà essere molto motivato e pronto ad esercitarsi e correggersi, non per arrivare alla “preparazione perfetta”, che non esiste (specie in una materia così eterogenea come il Diritto amministrativo), ma per avere tutti gli strumenti per affrontare gli scritti di dicembre dopo aver acquisito un metodo ossia un approccio che, almeno a mio parere, aumenta le chance di successo.

 
Mi impegno quindi a fornire:

 
·         almeno una volta a settimana una dispensa di Diritto amministrativo a carattere tematico;

·         una traccia per un parere e soprattutto per redigere l’atto di amministrativo, che verrà da me corretto e valutato in tutti gli elementi, sostanziali e formali; esercitazioni e dispense saranno coordinate;

·         un percorso personalizzato, a richiesta, nel caso emergano particolari incertezze su uno o più aspetti fondamentali della preparazione all’esame.

Vi aspetto per “lavorare insieme”.

Un saluto.

domenica 26 agosto 2012

L’ascolto: un'arte d’apprendere per l’avvocato Consapevole

di Patrizia Bonaca



….”Vasudeva ascoltò con grande attenzione. Tutto assimilò ascoltando:
nascita e fanciullezza di Siddharta, tutti i suoi studi, tutto il suo gran cercare,
tutta la gioia, tutta la pena. Tra le virtù del barcaiolo questa era una delle più
grandi: sapeva ascoltare come pochi. Senza che egli avesse detto una
parola, Siddharta parlando sentiva come Vasudeva accogliesse in sé le sue
parole, tranquillo, aperto, tutto in attesa, e non perdesse una, non ne
aspettasse una con impazienza, non vi annettesse ne lode ne biasimo:
semplicemente ascoltava.
Siddharta sentì quale fortuna sia imbattersi in un simile ascoltatore,
affondare la propria vita nel suo cuore, i propri affanni, la propria ansia di
sapere…da ”“Siddharta” di Herman Hesse
 
Il presente estratto fa parte di un più ampio contributo che potrete ottenere gratuitamente entrando in contatto con la pagina facebook dell’Industria dell’esperienza. Per accedervi cliccate qui!!
 
 Leggendo il codice deontologico della professione e in particolar modo le caratteristiche distintive dell’avvocato come l’integrità, l’obiettività, l’indipendenza, la competenza e la diligenza non posso fare a meno di introdurre una qualità, a mio avviso, propedeutica a queste ultime e cioè la capacità di “ascoltare” del professionista.
In prima battuta si potrebbe pensare che saper ascoltare sia una dote innata o acquisita con l’esperienza, ma in realtà, penso, pochi di noi si sono mai chiesti veramente in che modo ascoltino!
In effetti quale addestramento o formazione abbiamo ricevuto che ci permetta di ascoltare in modo da poter comprendere realmente, profondamente, una situazione, dal punto di vista di un altro essere umano?
L’autore, Stephen R. Covey, nel suo “Le 7 regole per avere successo”, evidenzia una regola d’oro per saper ascoltare e cioè:
“…prima cerca di capire….poi di farti capire…”
Penso che questa regola, per quanto semplice possa apparire, racchiuda il senso di come dovrebbe ascoltare un buon avvocato per essere e non solo apparire indipendente, competente e soprattutto obiettivo.
E’ il cosiddetto “ascolto empatico”
Per ascolto empatico si intende l’intento di comprendere l’altro, significa sforzarsi di guardare il mondo nel modo in cui l’altro lo osserva, cercando di capire cosa prova.
Ascolto empatico non significa essere d’accordo con qualcuno ma capirlo sia da un punto di vista emotivo che intellettuale.
“Empatia non è simpatia”…
Ascolto empatico2significa astenersi dal: Valutare; Inquisire; Consigliare; Interpretare; Schernire;
Generalmente ascoltiamo gli altri in modo autobiografico e tendiamo a rispondere valutando, inquisendo, consigliando e interpretando se non delle volte schernendo. Riporto,2 come esempio, una delle conversazioni più difficili anche se tra le più comuni e cioè quella con i nostri figli. (Tra parentesi è riportato lo stato d’animo del figlio )
Figlio: “Papà non mi piace andare a scuola, non ha niente di pratico, voglio fare come il mio
amico che ha smesso e ora lavora” (per me è diventato un vero problema la scuola e
questo anno rischio di essere bocciato)
Il padre risponde inquisendo, consigliando e valutando:
andare a lavorare ora…, stai scherzando vero ? (non sarebbe contento di me se smettessi
di studiare);
Cosa c’è che non va figlio mio? (allora è interessato…)
Senti, ma hai provato sul serio a metterti a studiare? (…io ho un problema serio con la
scuola…non vuole capire…)
Ti rendi conto di quanti sacrifici stiamo facendo io e tua madre per mandarti ad una scuola
così di pregio (ecco…ora mi deve colpevolizzare, ma io ho un problema serio con la
scuola)
Adesso non puoi vedere i benefici derivanti dallo studio di certe materie e poi devi guardare
a lungo termine (eccoci…. ora inizia con la sua autobiografia,… a me interessa il mio
problema!)
Provo ora a dimostrare come dopo aver acquisito una certa competenza all’ascolto si può
ottenere un risultato migliore guardando il problema dalla stessa parte del figlio, per aiutarlo
a trovare una soluzione.
“il padre ascolta ripetendo le parole pronunciate e si sintonizza sullo stato d’animo
del figlio”
Papà non voglio più andare a scuola e per le persone che non hanno iniziativa!(figlio)
Non vuoi più andare a scuola è per le persone che non hanno iniziativa..(padre)
Si non voglio più andarci, perdo solo tempo…!(figlio)
Pensi che la scuola sia una perdita di tempo e non ti dia niente per il tuo futuro…..(padre).
Si il mio amico ha smesso di andare a scuola e ora guadagna tanti soldi…!(figlio)
Si vede che ti senti proprio frustrato dall’ambiente scolastico…...(padre)
Si che mi sento frustrato vorrei fare come il mio amico! (figlio)
Secondo te il tuo amico ha avuto l’idea giusta…...(padre)
Beh, penso di si bisognerà però vedere tra un po’ di anni! (figlio)
Pensi che tra un po’ di anni si pentirà di questa scelta …...(padre)
Beh si se non hai un diploma è veramente difficile farsi strada oggi…!(figlio)
Si oggi è veramente difficile…..(padre)
Ho delle difficoltà con la matematica e mi rimane difficile parlarne con l’insegnante. Tu non
lo dirai alla mamma vero?
Cosa pensi dovrei fare?............ !(figlio)
Questo per dimostrare come un giusta attenzione al modo di ascoltare può far emergere
l’essenza della conversazione che nell’esempio è rappresentata dalla difficoltà del figlio di
dover giustificare con la madre il suo possibile debito in matematica.
Imparare l’arte dell’ascolto può cambiare in meglio il nostro modo di fare consulenza
aggiunge quel non so ché di prezioso e unico che solo un professionista
consapevole può dare.
1 Patrizia Bonaca, dottore commercialista, mediatore Consob, formatrice, counselor. Esercita la libera professione a Roma da circa ventianni e si occupa principalmente di formazione nella materia della comunicazione e sviluppo del potenziale umano, nei contesti aziendali eprofessionali. E’ presidente dell’associazione “Industria dell’esperienza” che ha tra gli scopi principali quello della diffusione del counselinge delle tecniche adr.. www.industriadellesperienza.it
2 Cfr. Stephen R. Covey, Le 7 regole per avere successo, ed. Franco Angeli pag. 212

mercoledì 22 agosto 2012

Dispensa tecniche redazione atti e pareri esame avvocato 2012.

Ragazze/i,
come promesso da oggi è disponibile la dispensa sulle tecniche di redazione degli scritti giuridici per l'esame d'avvocato 2012/2013.
Per chiunque fosse interessato ad iscriversi al Corso Gratuito per l'esame d'avvocato 2012/2013 può scrivermi alla mail forleogi@msn.com
Gli iscritti avranno già ricevuto la mail con la dispensa. Là dove non vi fosse arrivata scrivetemi!!
Per tutti pubblico un paragrafo della dispensa:


TEMPISTICA E LUNGHEZZA DEGLI SCRITTI GIURIDICI

In questa parte della dispensa vi darò alcuni consigli su come “amministrare le proprie forze” e, dunque, dedicare il “giusto tempo” a ciascuna delle fasi sopra descritte.

1.      LETTURA ED ESAME DELLA TRACCIA – 40 MINUTI

1.1  Facciamo gli avvocati!!! (pag. 6)



2.      RICERCA E STUDIO DELLE QUESTIONI GIURIDICHE – 1 ORA E 30 MINUTI

2.1  Il fatto storico e la questione giuridica principale (pag. 7)

2.2  Alla ricerca delle questioni giuridiche secondarie (pag.10)

2.3  L’importanza dei codici commentati e il loro corretto utilizzo (pag. 13)



3.      LA STESURA DEL PARERE – 3 ORE

3.1  Introduzione (pag. 15)

3.2  Sviluppo del parere (pag. 16)

3.3  Conclusione (pag. 19)



4.      RIVEDERE LA BRUTTA E RICOPIARE IN BELLA – 2 ORE

4.1  Le cinque regole fondamentali della preparazione all’esame (pag. 20)

4.2  Revisione della grammatica e della costruzione dei periodi. (pag. 20)



Quanto alla lunghezza del parere, sebbene questo sia un parametro abbastanza soggettivo, vi consiglio di non fare mai un parere di lunghezza inferiore alle 3 facciate di foglio protocollo e superiore alle 6.


Buono studio!!!!

Avv. Giulio Forleo

martedì 21 agosto 2012

Bando esame avvocato 2012/2013

Ragazze/i a giorni verrà pubblicato il Bando per l'esame d'avvocato 2012/2013.
Alcune anticipazioni (frutto di voci) sulle date d'esame:
termine ultimo per l'iscrizione: 12 novembre.
Giorni delle tre prove: 11-12-13 dicembre!!!

Là dove voleste partecipare al progetto di Corso gratuito per l'esame d'avvocato cliccate qui!!!! oppure scrivete a forleogi@msn.com

martedì 14 agosto 2012

L'angolo dello psicologo.

Ragazzi/e,
da oggi il blog "il diritto penale" offre a tutti gli iscritti al Corso Gratuito per l'Esame d'avvocato la possibilità di avere un supporto psicologico dal noto psicologo Antonio Zuffianò.
Lo psicologo Zuffianò vi aiuterà nei momenti di difficoltà indicandovi come gestire l'ansia e lo stress d'esame.
Agli alunni che volessero usufruire del preziosissimo supporto del dott. Zuffianò potete scrivere all'indirizzo e-mail antoniozuf@libero.it
Per informazioni sulla sua attività di psicologo potete visitare la sua pagina web http://uniroma1.academia.edu/antoniozuffian%C3%B2

Per informazioni sulle modalità di iscrizione al Corso Gratuito di Preparazione all'esame d'avvocato clicca qui!!

venerdì 10 agosto 2012

Domande orale esame avvocato 2012


Come promesso ai numerosi amici de “il diritto penale” vi posto tutte le domande rivolte dalle varie sottocommissioni di Roma nell’orale dell’esame avvocato 2011.

Per rimanere aggiornati sulle specifiche domande fatte anche da altre commissioni di altre città cliccate sul tasto MI PIACE qui al lato ----->

Nei commenti a questo post troverete inoltre, e vi invito a contribuire, tutte le domande che di volta in volta vengono fatte all’esame orale del 2012.

Spero possano esservi d’aiuto magari anche per il semplice ripasso!!

A presto

avv. Giulio Forleo



PROCEDURA CIVILE

Sospensione, interruzione, estinzione

Titolo esecutivo e precetto

Intervento

Testimonianza e interrogatorio formale

Costituzione elle parti

Procedimento Monitorio

procedimento sommario di cognizione (all'interno in particolare la domanda riconvenzionale),

atto di citazione (all'interno sentenza della Cassazione su termini atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo);

Revocazione;

mezzi di istruttoria preventiva;

Disconoscimento scrittura privata;

opposizione a decreto ingiuntivo.

702 bis

misure cautelari tipiche

titolo esecutivo e precetto,

martedì 7 agosto 2012

Corso esame avvocato: vincere la paura del foglio bianco


per info scrivere a forleogi@msn.com

Perdere tempo per
guadagnarne in seguito

Molti candidati subito dopo la lettura della traccia e di fronte al foglio consegnato dalla commissione avvertono quella che può essere definita la “paura del foglio bianco”.
La sensazione di non aver mai affrontato l’argomento oggetto del parere oppure di non saper cosa scrivere su quel determinato istituto scatena nei candidati uno stato d’ansia che li porta alla ricerca spasmodica della “massima rivelatrice” o del candidato vicino di banco che nelle fasi antecedenti alla lettura della traccia ha vantato conoscenze approfondite in tutti i campi del diritto (e non solo).
Quanto a quest’ultimo tipo di soluzione tenete a mente che i vostri vicini ne sanno quanto e forse meno di voi. Vi sconsiglio vivamente, almeno nelle prime fasi dell’esame, di ascoltare o chiedere soluzioni ad altri candidati che sembrano sicurissimi e che millantano di aver affrontato la questione decine di volte a studio, tutte cazzate!!! Rischiate di confondervi le idee con soluzioni che vi metteranno dei tarli nel cervello fino alla fine dell’esame.
Quindi il primo consiglio è: fate affidamento solo sulle vostre capacità!
Quanto, invece, alla ricerca della sentenza da cui molto probabilmente è stata presa la traccia, una volta trovata vi accorgerete che serve a ben poco.
Una volta rielaborati i fatti della traccia, trascritta la massima della Cassazione che, secondo voi, risolverebbe il parere e data la risposta al cliente, vi rendereste conto di avere appena riempito una facciata di foglio protocollo.
A questo punto l’errore più comune è quello di lasciarsi andare a trattazioni teoriche dell’argomento o dei principi generali ad esso sottesi in modo totalmente slegato dal caso concreto.
Questi compiti saranno sicuramente giudicati non sufficienti.
In proposito ci tengo a ribadire che il parere motivato, rivolto ad un cliente, è uno scritto che ha il fine di illustrare un argomento a qualcuno che non ne sa nulla.
Da ciò discende che è fondamentale spiegare punto per punto il ragionamento che porta alle conclusioni, conducendo per mano il cliente nella lettura.
Nei prossimi capitoli cercherò di insegnarvi il cd. sistema del ciclo astratto/concreto, con il quale consentirete al lettore di approcciare gradatamente all’esame delle questioni affrontate.
Una volta chiarito, dunque, che né la “sentenza rivelatrice” né i vostri vicini di banco sono gli strumenti giusti per approcciare il parere, vediamo i primi passi da compiere.
Prima di tutto non bisogna perdere tempo prezioso in fase di scelta della traccia.
Posto che il vostro obiettivo è quello di raggiungere almeno la sufficienza, la scelta della traccia dovrà essere indirizzata su quella che per voi è la più facile.(sia perché avete studiato meglio l’argomento sia perché è oggettivamente più facile)
Vi diranno che scegliendo la traccia più complicata verrete apprezzati dai commissari d’esame: tutte cazzate!!!
Altro errore da non commettere è quello di cambiare la traccia in corso d’opera, magari dopo aver dedicato molto tempo allo studio della traccia e alla ricerca delle questioni giuridiche. Una scelta di questo tipo, oltre a diminuire sensibilmente le ore assegnate per la prova, determina un aumento esponenziale dell’ansia e della tensione.
Una volta scelta la traccia, per superare la paura del foglio bianco, il candidato dovrà passare alla fase di progettazione del testo, che se ben effettuata, renderà molto più semplice e lineare la redazione del parere.
E’ questa, dunque, la fase in cui bisognerà perdere del tempo per guadagnarne in seguito.
In proposito è opportuno che vi indichi una ragionevole scansione del tempo da dedicare alle varie fasi di elaborazione del parere:
1.      Lettura ed esame della traccia (circa 40 minuti)
2.      Ricerca e studio delle questioni giuridiche controverse ( circa 1 ora e 30 minuti)
3.      Redazione del parere (circa 3 ore)
4.      Per ricopiare in bella copia vi rimarranno 2 ore.
A questo punto passiamo alla vera  propria analisi delle varie fasi.

Lettura ed esame della traccia.
In questa parte della dispensa vi insegnerò delle tecniche di sottolineatura del testo (con esercizi di autovalutazione) e di individuazione delle parole chiave che potranno tornarvi utilissime in sede d’esame.
Questa sezione è riservata a coloro che hanno aderito al corso gratuito per l'esame d'avvocato 2012/2013 (per informazioni e per ricevere le dispense scrivete a forleogi@msn.com.)

venerdì 3 agosto 2012

Orale esame avvocato: riassunti diritto costituzionale

 Ragazzi un follower del blog offre i suoi riassunti di costituzionale 
per la preparazione all'esame orale di avvocato.
I riassunti traggono spunto dal manuale Bin/Pitruzzella ed. dodicesima.
 Vengono affrontate tutte le tematiche di diritto costituzionale aggiornate
 alle ultime novità legislative. 192 pagine, con indice, già predisposte per
 la rilegatura. 
per info scrivete a: dadoamma@yahoo.it